"Lascia che ti porti con me, vado nei campi di fragole.Non c' è niente di reale e niente per stare in ansia. Campi di fragole per sempre." Con questa frase si apre Srawberry Filds Forever, una delle più belle canzoni dei Beatles. Dalla storica band di Liverpool inizierà il mio viaggio nei meandri più profondi del rock, alla scoperta di quei messaggi, che grazie a questo genere musicale hanno potuto iniziare a diffondersi a partire dagli anni '60. Beatles: Quattro nomi che hanno svolto una parte importante della storia della musica, che hanno colorato, con una indimenticabile colonna sonora, un decennio caratterizzato da progresso tecnologico ed emancipazione femminile, macchiato da guerre incomprensibili e lotte razziali estenuanti.Quattro ragazzi che avrebbero potuto tranquillamente restare un complessino, come ce n’erano tanti, ma che invece diventarono un fenomeno musicale per la storia del rock e della musica pop contemporanea, che ha inciso tra il 1962 e il 1970 una serie di LP memorabili.
JOHN LENNON
Irrequieto, ribelle, trasgressivo, ineducato, ma terribilmente bravo quando si metteva a giocare con le note musicali. Un ciuffo alla Elvis Presley, suo mito incontrastato, l’aria da leader che metteva a tacere chiunque cercasse di scavalcarlo, una camicia a quadri che sottolineava la sua appartenenza alla middle class, ma portata svogliatamente per sottolineare il suo ribrezzo per qualsiasi tipo di classificazione.
PAUL MC CARTNEY
Il 18 giugno 1942, al Walton Hospital di Liverpool, la signora Mary McCartney diede alla luce James Paul McCartney, un bambino che nei decenni successivi si sarebbe rivelato un vero genio nel campo musicale.L’ambiente in cui il piccolo Paul crebbe era completamente diverso da quello in cui visse John. I due ragazzi potevano considerarsi l’uno l’opposto dell’altro, ma anche per questo s’incastravano alla perfezione.
RINGO STARR
Ringo Starr, Richard Starkey all’anagrafe, non si sarebbe mai immaginato di entrare a far parte, forse un po’ per caso, del gruppo più famoso del mondo.La sua storia è simile a quella di tanti altri ragazzi, ma caratterizzata da una forza di volontà che ben pochi avrebbero avuto.Ringo nacque il 7 luglio 1940. Suo padre (che era solito farsi chiamare Big Richie per distinguersi dal figlio) lo abbandonò quando ancora aveva tre anni, a causa dei continui litigi con mamma Elsie. Ringo crebbe con la convinzione che Big Richie fosse una persona orribile, probabilmente in seguito ai continui commenti velenosi della madre.
GEORGE HARRISON
George è sempre stato considerato il Beatle taciturno, introverso e perennemente serio. E’ parzialmente vero, ma la sua adolescenza è stata sicuramente più movimentata di quella di Paul.Ultimo figlio di una famiglia numerosa, George nacque il 25 febbraio 1943 al numero 12 di Arnold Grove. Il suo destino sembrava segnato: tutti gli Harrison erano nati e morti nel Merseyside, guadagnandosi da vivere con lavori umili ma onesti.
Irrequieto, ribelle, trasgressivo, ineducato, ma terribilmente bravo quando si metteva a giocare con le note musicali. Un ciuffo alla Elvis Presley, suo mito incontrastato, l’aria da leader che metteva a tacere chiunque cercasse di scavalcarlo, una camicia a quadri che sottolineava la sua appartenenza alla middle class, ma portata svogliatamente per sottolineare il suo ribrezzo per qualsiasi tipo di classificazione.
PAUL MC CARTNEY
Il 18 giugno 1942, al Walton Hospital di Liverpool, la signora Mary McCartney diede alla luce James Paul McCartney, un bambino che nei decenni successivi si sarebbe rivelato un vero genio nel campo musicale.L’ambiente in cui il piccolo Paul crebbe era completamente diverso da quello in cui visse John. I due ragazzi potevano considerarsi l’uno l’opposto dell’altro, ma anche per questo s’incastravano alla perfezione.
RINGO STARR
Ringo Starr, Richard Starkey all’anagrafe, non si sarebbe mai immaginato di entrare a far parte, forse un po’ per caso, del gruppo più famoso del mondo.La sua storia è simile a quella di tanti altri ragazzi, ma caratterizzata da una forza di volontà che ben pochi avrebbero avuto.Ringo nacque il 7 luglio 1940. Suo padre (che era solito farsi chiamare Big Richie per distinguersi dal figlio) lo abbandonò quando ancora aveva tre anni, a causa dei continui litigi con mamma Elsie. Ringo crebbe con la convinzione che Big Richie fosse una persona orribile, probabilmente in seguito ai continui commenti velenosi della madre.
GEORGE HARRISON
George è sempre stato considerato il Beatle taciturno, introverso e perennemente serio. E’ parzialmente vero, ma la sua adolescenza è stata sicuramente più movimentata di quella di Paul.Ultimo figlio di una famiglia numerosa, George nacque il 25 febbraio 1943 al numero 12 di Arnold Grove. Il suo destino sembrava segnato: tutti gli Harrison erano nati e morti nel Merseyside, guadagnandosi da vivere con lavori umili ma onesti.
Per concludere questa panoramica sui Beatles citerei una frase di Arrigo Polillo:
“Se è vero, come è vero, che l’uomo ha bisogno di idoli, meglio allora quei quattro ragazzi di Liverpool che Hitler”.