Ho deciso di partecipare al blog action day di questo anno, la cui tematica riguardante è quella ambientale. Vi proporrò un attenta analisi di alcuni dati che ci riguardano da vicino.
DEFORESTAZIONE
In Italia negli ultimi 10 anni, secondo il Corpo Forestale dello Stato sono stati distrutti dagli incendi quasi tutti dolosi, 1.400.000 ettari, pari alla superficie della Campania.Oggi complessivamente non rimane che il 30% della superficie iniziale delle foreste, concentrata però nel Nord Europa e tuttora in pericolo a causa delle piogge acide; nelle regioni mediterranee non resta invece che il 5% del manto originario.
INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Al NO2 (biossido di azoto), il più sensibile tra gli indicatori dello smog, sono attribuiti circa duemila morti ogni anno in Italia.
Al CO (monossido di carbonio), mille novecento decessi in Italia.
Il PM10, è responsabile di novecento decessi in più ogni anno.
Secondo un indagine, riducendone le emissioni si potrebbero salvare novecento vite all’anno. Inoltre secondo alcuni studi pubblicati negli Stati Uniti vivere in aree a elevata densità di PM10 riduce l’aspettativa di vita di uno o due anni.
Al CO (monossido di carbonio), mille novecento decessi in Italia.
Il PM10, è responsabile di novecento decessi in più ogni anno.
Secondo un indagine, riducendone le emissioni si potrebbero salvare novecento vite all’anno. Inoltre secondo alcuni studi pubblicati negli Stati Uniti vivere in aree a elevata densità di PM10 riduce l’aspettativa di vita di uno o due anni.
POSSIBILI SOLUZIONI
Il riciclaggio, oltre a essere amico dell’ambiente, dell’aria pulita e del suolo, abbatte notevolmente le emissioni: bastano 800 grammi di carta separata in casa e avviata alla raccolta differenziata per risparmiare un chilo di CO2 in atmosfera.
Inoltre se si dispone di un’impianto di riscaldamento condominiale, vale la pena convincere tutti i condomini a installare le cosiddette valvole termostatiche.
Con questi accorgimenti si può risparmiare combustibile, dunque denaro ed emissioni di gas serra, fino a un 20%. Infine, lavastoviglie e lavatrici possono provocare consistenti emissioni di gas serra.
Quindi andrebbero utilizzate a pieno carico, a temperature medio–basse e senza asciugatura, si otterrebbe un risparmio dei consumi energetici e di anidride carbonica fino al 50%.
Con questi accorgimenti si può risparmiare combustibile, dunque denaro ed emissioni di gas serra, fino a un 20%. Infine, lavastoviglie e lavatrici possono provocare consistenti emissioni di gas serra.
Quindi andrebbero utilizzate a pieno carico, a temperature medio–basse e senza asciugatura, si otterrebbe un risparmio dei consumi energetici e di anidride carbonica fino al 50%.
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