Il presidente americano George W. Bush ha approvato l'esecuzione di un militare condannato a morte per omicidio e stupro nel 1988. E' la prima volta in 51 anni che un presidente degli Stati Uniti da il suo ok alla pena capitale per un membro dell'esercito americano. A differenza del sistema giudiziario civile, la giustizia militare statunitense prevede che la pena di morte di un membro dell'esercito non possa essere eseguita senza l'autorizzazione del presidente degli Stati Uniti. Il condannato, Ronald Gray, si trova da 20 anni in un carcere del Kansas con l'accusa di essere il responsabile, tra l'altro, di due omicidi, un tentato omicidio e tre stupri, tutti commessi tra il 1986 ed il 1987. "Approvare la sentenza di morte contro un militare è una decisione seria e difficile per un Comandante in capo, ma il presidente crede che i fatti in questo caso non lascino dubbi" sulla scelta da prendere, spiega in un comunicato il portavoce della Casa Bianca, Dana Perino. L'ultimo presidente a dare il via libera per un'esecuzione era stato Dwight Eisenhower nel 1957 . Il soldato fu poi impiccato nel 1961. Nel 1962 John F.Kennedy aveva commutato la condanna a morte di un militare nel carcere a vita.
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