Sebbene ospiti alcuni dei paesi in cui la diffusione di internet è maggiore, ossia Olanda, Danimarca e Finlandia, l'Europa ha ancora il 40% dei suoi cittadini che non usa la rete. È quanto ha reso noto oggi la Commissione europea, spiegando che 250 milioni di cittadini usano internet e che l'80% dispone di una connessione a banda larga. L'Italia è tra i paesi con la percentuale di utenti regolari più bassa, ossia circa il 32%, dopo la Grecia, che ha il 28%, e prima di Cipro, che ha il 35%. Tuttavia l'utilizzo della banda larga nelle scuole è appena inferiore al 79% e comunque superiore alla media europea. L'uso della banda larga da parte dei medici di base è al di sotto del 50%, appena in linea con la media, mentre resta al di sotto della media la penetrazione della banda larga, al 17% circa, contro il 20% Ue. «È particolarmente positivo che il 77% delle imprese europee, il 67% delle scuole e il 48% dei medici possano avvalersi di connessioni di ultima generazione», ha commentato il commissario europeo per i Media e la Società dell'informazione, Viviane Reding, aggiungendo: «Tuttavia, alcune parti dell'Ue sono ancora indietro e non sono pienamente connesse. Tutti i paesi dell'Unione devono quindi lavorare per di più per colmare i divari, per migliorare la comunicazione transfrontaliera e per raggiungere le zone rurali e remote».
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