- nessuno ha risolto il problema delle scorie;
- il nucleare continua a essere molto costoso, e poco efficiente dal punto di vista termodinamico. Costruire una centrale nucleare costa 10 volte più di una centrale tradizionale, e la sua resa termodinamica è risibile dato che non abbiamo sistemi per convertire direttamente energia nucleare in energia elettrica, ma tutto passa attraverso la dispersione termica (il riscaldamento di acqua);
- costruire una centrale nucleare significa impiegare ingenti risorse finanziarie, e vedere la prima energia prodotta dopo almeno 10-15 anni. Tanto ci vuole per costruire una centrale nucleare. Chi vuole affrontare i problemi dell’energia, che sono quelli di oggi, non vedrà energia proveniente da queste centrali se non dopo almeno dieci anni (se va bene);
- nessuno ha ancora risolto il problema di come smantellare una centrale nucleare una volta che essa ha esaurito la sua vita. Una centrale nucleare "dura" una ventina di anni: e dopo? Dopo sappiamo solo che occorrono 10 anni altri per raffreddare il nocciolo. Dopodiché occorrerebbe trovare il sistema di stoccare le tonnellate di acciaio e cemento radioattivi: con quali soldi? dove? in che modo?
- continuiamo a non avere miniere di uranio; saremo soggetti al "mercato" così come avviene ora per il petrolio;
- con i problemi di instabilità politica, una centrale nucleare è la prima cosa che un "terrorista" vorrebbe far saltare in aria. Questo significa che per proteggere una centrale nucleare occorre mettere in campo ulteriori costi e risorse senza la sicurezza di riuscire a farlo davvero;
- perché non si vuole investire nell’energia riciclabile e alternativa?
E voi cosa ne pensate, sareste favorevoli alla costruzione di impianti nucleari in Italia? Attendo le vostre risposte...
1 commento:
Keep up the good work.
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