domenica 17 agosto 2008

martedì 29 luglio 2008

Bush approva pena capitale per un soldato americano

Il presidente americano George W. Bush ha approvato l'esecuzione di un militare condannato a morte per omicidio e stupro nel 1988. E' la prima volta in 51 anni che un presidente degli Stati Uniti da il suo ok alla pena capitale per un membro dell'esercito americano. A differenza del sistema giudiziario civile, la giustizia militare statunitense prevede che la pena di morte di un membro dell'esercito non possa essere eseguita senza l'autorizzazione del presidente degli Stati Uniti. Il condannato, Ronald Gray, si trova da 20 anni in un carcere del Kansas con l'accusa di essere il responsabile, tra l'altro, di due omicidi, un tentato omicidio e tre stupri, tutti commessi tra il 1986 ed il 1987. "Approvare la sentenza di morte contro un militare è una decisione seria e difficile per un Comandante in capo, ma il presidente crede che i fatti in questo caso non lascino dubbi" sulla scelta da prendere, spiega in un comunicato il portavoce della Casa Bianca, Dana Perino. L'ultimo presidente a dare il via libera per un'esecuzione era stato Dwight Eisenhower nel 1957 . Il soldato fu poi impiccato nel 1961. Nel 1962 John F.Kennedy aveva commutato la condanna a morte di un militare nel carcere a vita.

domenica 20 luglio 2008

E il cammino continua.....

Raggiunto lo straordinario traguardo delle 1000 visite. Grazie a tutti!!!

Il punto della situazione

Purtroppo il mondo sta andando a rotoli. L'ignoranza, la disinformazione, il totale disinteresse, lentamente calano, coprono e avvolgono, come una fitta nebbia, tutti noi. Persone che sprecano la propria vita in vani passatempi o mere illusioni. Credono di aver già capito tutto del mondo, di averlo domato, ma in verità ne sono solo schiavi. Si raggruppano tutti assieme, come in una mandria, perché cercano coraggio e consapevolezze, che immancabilmente mancano.Temono il futuro, ma preferiscono non pensarci, perché fa troppa paura, perché è pieno di dubbi e incertezze. Ma il mondo di oggi è tutto un interrogativo. Bisogna solo provare a risolverlo, a capirlo, a decifrarlo. Ciò richiede impegno, dedizione, fatica e ben pochi sono pronti ad accettarle. Allora preferiamo rimanere chiusi, passare ore interminabili chiusi nell 'esaltazione del nostro ego, spendendo tempo coi nostri giocattoli tecnologici, rimanendo limitati ai piaceri che ci concediamo, mentre fuori il mondo corre, e non si ferma. Non riusciamo più a stargli dietro. Gli eventi si susseguono e noi rimaniamo spettatori passivi, testimoni immobili della decadenza odierna. Ne avvertiamo la presenza, la percepiamo con tutti i nostri sensi, ma fingiamo che non esista. Già, noi fingiamo che tutto vada bene, creiamo così la nostra favola, costruiamo il nostro castello dei desideri. Forse sognare è l'unica vera libertà che ci sia rimasta.

I giornali in Italia sono liberi?

Ma quanto ci costa Fede?

Fede costa agli italiani 350.000 euro al giorno. Dal primo gennaio 2006, con effetto retroattivo. La Corte di Giustizia Europea ha condannato l'Italia a una multa di circa 130 milioni di euro all'anno se Rete 4 non cederà a Europa 7 le frequenze che Berlusconi ha in concessione dallo Stato. Per l'Europa l'assegnazione delle frequenze in Italia non rispetta la libera prestazione dei servizi e non ha criteri di selezione obiettivi.La sentenza europea è la terza a favore di Europa 7 dopo quelle della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato. Berlusconi toglie l'ICI, ma introduce il canone Fede. Non ci sono conflitti di interessi? Perchè gli italiani devono pagare per guardare Emilio ogni sera? Se il concessionario pubblico di tre reti nazionali Berlusconi non sposterà Rete 4 sul satellite gli italiani alla fine del suo prossimo glorioso quinquennio pagheranno circa UN MILIARDO di euro di multa considerando gli arretrati. Berlusconi è un genio, oltre alla concessione pubblica, la pubblicità a pagamento su tre reti avute in eredità da Craxi, avrà anche il finanziamento pubblico. Il ministero delle Comunicazioni non c'è più. In realtà non c'era neppure prima. Gentiloni che potrà dedicarsi di più al tennis con Ermete invece di passare lunghi week end ad Arcore.L' Agcom con il supporto del PD e della Repubblica e della Finocchiaro è impegnata a tempo pieno sul pericoloso Travaglio. Se pò fà. Con i nostri soldi se pò fà. E' bello contribuire al successo economico del Berlusca con le nostre tasse.
Fonte: blog di Grillo

venerdì 18 luglio 2008

Francia: nuova fuga radioattiva

Ancora un incidente in Francia, sembra non grave, dopo quello di dieci giorni fa a Tricastin. Fuoriuscite di acque contaminate da elementi radioattivi, «senza impatto sull'ambiente», sono state registrate in un impianto della Areva a Romans-sur-Isere, nel dipartimento della Drome, nel sud-est della Francia. Lo ha reso noto stamane l'Autorithy francese per la sicurezza nucleare. L'incidente arriva a 5 giorni dalla clamorosa protesta di Greenpeace a Parigi. La fuoruscita delle acque contaminate è stata causata da una rottura nel sistema di canalizzazione. Si tratta del secondo episodio di questo genere in due settimane, dopo quello avvenuto la notte tra il 7 e l'8 luglio nella centrale di Tricastin, sempre nella Francia meridionale, gestita da due società filiali del gruppo Areva. Per questo primo episodio, Areva ha ammesso, dopo un'inchiesta interna, che all'origine dell'incidente c'è stata «mancanza di coordinamento» tra chi gestiva i lavori di sistemazione in corso nell'impianto e i responsabili delle attività di sfruttamento.

mercoledì 16 luglio 2008

Guantanamo, il prigioniero è in video

Le immagini sono quelle di un interrogatorio "di garanzia", le torture sono denunciate solo a parole. Ma è il primo video mai diffuso di un detenuto di Guantanamo ed è destinato a riaccendere le polemiche sul trattamento dei terroristi o presunti tali rinchiusi nel super-carcere creato dopo l’11 settembre. Anche perchè il prigioniero è un ragazzino, sedicenne all’epoca del filmato girato nel 2003. E le immagini, rese pubbliche dai suoi legali che le hanno ottenute dopo l’ordinanza di un Tribunale, si aggiungono a un rapporto ufficiale che testimonia gli abusi da lui subiti prima e dopo. Il prigioniero si chiama Omar Khadr, ha il passaporto canadese ed è di fronte a un ufficiale dell’intelligence del suo Paese. È a Guantanamo perchè accusato di aver lanciato l’anno prima (il 2002) in Afghanistan una granata che ha ucciso un soldato americano. Dieci minuti di filmato, quelli diffusi finora: un estratto delle 7 ore di immagini a disposizione degli avvocati di Omar Khadr, riprese dalla telecamera installata nella stanza dove il ’nemico combattente ha parlato per quattro giorni con lo 007 canadese. Un filmato made in Cia, e destinato in origine a restare top-secret come gli altri. Nel filmato si vede il ragazzo che a un certo punto apre la sua divisa-arancione, fa vedere le ferite e spiega di non riuscire più a muovere le braccia.

lunedì 14 luglio 2008

Le frasi del giorno

"Se vuoi vedere l'arcobaleno... devi sopportare la pioggia."

"Ricordare gli attimi più belli della tua vita è il modo migliore per far morire in un attimo tutti i brutti pensieri che ti circondano"

" Ama e apprezza il sorriso di una persona, perchè quando ti sarà negato lo cercherai"

"Se sei giù sorridi, la morte è peggio. Se sei triste sorridi, la morte è peggio. Se sei morto sorridi, il peggio è passato".

Nella Nebbia


E' strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.
Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.
In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.
Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli .
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.
Hermann Hesse

La droga sonora

La nuova droga sonora funziona, e fa paura. «L’ho provata insieme ai miei specializzandi e l'effetto è stato immediato: mal di testa, sonnolenza, stordimento, formicolii. Abbiamo dovuto interrompere l'esperimento. Senza dubbio funziona». Donato Munno, psichiatra e professore di Psicologia clinica alla facoltà di Medicina di Torino, nonché autore del saggio «Nuove droghe e nuovi tossicomani», ha scaricato «iDoser» da internet, le ha provate e ha scoperto che il suo testo merita un aggiornamento. Che la musica entri nell’animo lo diceva già Platone più di duemila anni fa. Ma che le onde sonore spacciate on line riproducano gli effetti di cocaina, extasy, eroina, Lsd e marijuana è roba da maniaci del computer del terzo millennio. Trecento anni dopo le sonate di Mozart che sedavano le crisi epilettiche, i cybernauti si sono inventati le iDoser: bastano un pc, una connessione a internet e un paio di cuffie e la dose è pronta da consumare «sdraiati nel letto e possibilmente al buio», raccomanda il principale sito-pusher. Il sistema funziona sulla base dei cosiddetti «battiti binaurali», sperimentati sul cervello negli anni Settanta dal medico newyorchese Gerald Oster. Spiega il professor Ferdinando Rossi, ordinario di Neurologia a Torino: «Vengono applicate alle orecchie frequenze diverse tra loro: la differenza crea una stimolazione nel cervello, tanto più forte quando più intense sono le onde. Le frequenze cerebrali vanno da 1 a 4 hertz per il livello Delta, quello del sonno profondo, ai 30 dello stato vigile, che corrisponde alla frequenza Beta». Le iDoser vengono sparate in un orecchio a 500 hertz, nell’altro a 510. Sono i dieci della differenza a provocare lo «sballo». Sono centinaia le pagine web dedicate alla nuova fusione, ancora più numerose le proposte. «Una dose - si legge su un sito - costa appena 3 euro, mentre un mp3 con Peyotl, cocaina, marijuana e oppio costano tra i 16 e 13 euro. Stessi prezzi per Lsd, extasi e morfina». Listini che la Guardia di Finanza conferma: «Il rischio - spiega il maresciallo Antonio Landi - è a lungo termine. Una volta scaricate da Internet sono riutilizzabili infinite volte. Senza contare che ne verranno prodotte altre e questo alimenterà un mercato che promette già centinaia di migliaia di clienti». La droga ha così ancora una volta trovato una strada per insinuarsi all'interno della nostra società, già di per se fragile e facilmente corruttibile.