lunedì 31 dicembre 2007

L' anno che se ne va...

Il 2007 ormai volge al termine, e un nuovo anno sta per cominciare. Numerosi ricordi malinconici degli avvenimenti che ci hanno visto partecipi,nel bene o nel male, compaiono nella nostra mente lasciandoci un incolmabile senso di nostalgia. Ma questo è il tempo, scorre inesorabile non preoccupandosi degli uomini, portandosi via con se tutto quello che ci appartiene. Una cosa sola,però, non potrà mai sottrarci, la speranza di un futuro migliore.Auguro a tutti un anno sereno e felice. Per farlo vi propongo una canzone di John Lennon, Imagine. Un inno alla pace e alla fratellanza, auspicandosi che il 2008 ne sia pieno....

Ogni anno 1300 morti sul lavoro

I sindacati hanno fatto il punto diffondendo cifre terribili sull'anormalità italiana. Siamo un paese in cui ogni anno in media muoiono 1.328 persone per infortuni sul lavoro. Di questi l'8% sono donne. Due terzi, circa 850 lavoratori, perdono la vita per cadute dall'alto in edilizia; ribaltamento del trattore in agricoltura o in un incidente stradale nel trasporto merci per le eccessive ore alla guida. I dati, che si riferiscono alla media del triennio 2003-2005, evidenziano inoltre che gli infortuni ufficiali sono 961.163 ogni anno. La riduzione e' tutta maschile, mentre per le donne e' in crescita, con una media del 26%. Senza contare tutti gli infortuni non denunciati all'Inail, e quindi non contabilizzati nelle statistiche, che potrebbero essere, secondo una stima, almeno 200 mila. Altri 300 morti ancora, secondo le stime dell'Ilo (l'Ufficio internazionale del lavoro), sarebbero da ricondurre a malattie di origine professionale. In Europa, stima l'Ilo, per ogni morto d'infortunio decedono altre quattro persone a causa di malattie di origine lavorativa. L'Ilo stima inoltre 13 mila morti l'anno in Italia a causa di esposizione a sostanze chimiche.

domenica 30 dicembre 2007

I "politici" italiani

Ecco un elenco dei vantaggi di cui i nostri politici (se così si possono definire) godono:
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (quasi sempre familiare o amico)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITÀ’ DI CARICA da Euro 335,00 circa ad Euro 6.455,00 A cui si aggiungono:
TELEFONO CELLULARE gratis
TRIBUNA D’ONORE NEGLI STADI gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
VIAGGI TRENO CARROZZA LETTO gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
CORSO LINGUA STRANIERA gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
VAGONE RAPPRESENTANZA DELLE FS gratis
AEREO DI STATO gratis
USO DI PREFETTURE ED AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
RIMBORSO SPESE MEDICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE IN CASO DI MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
GIORNALI gratis
RISTORANTE gratis
LIQUIDAZIONE uno stipendio per ogni anno di mandato
PENSIONE diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento
INDENNITÀ’ DI CARICA privilegi per ex-presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera (es: la signora Pivetti, ex-presidente della Camera dei Deputati, disporrà per tutta la vita di un auto blu e di una scorta sempre a suo servizio).
E poi ci sono persone che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese...

Motivi per dire di no al nucleare in Italia

  1. nessuno ha risolto il problema delle scorie;
  2. il nucleare continua a essere molto costoso, e poco efficiente dal punto di vista termodinamico. Costruire una centrale nucleare costa 10 volte più di una centrale tradizionale, e la sua resa termodinamica è risibile dato che non abbiamo sistemi per convertire direttamente energia nucleare in energia elettrica, ma tutto passa attraverso la dispersione termica (il riscaldamento di acqua);
  3. costruire una centrale nucleare significa impiegare ingenti risorse finanziarie, e vedere la prima energia prodotta dopo almeno 10-15 anni. Tanto ci vuole per costruire una centrale nucleare. Chi vuole affrontare i problemi dell’energia, che sono quelli di oggi, non vedrà energia proveniente da queste centrali se non dopo almeno dieci anni (se va bene);
  4. nessuno ha ancora risolto il problema di come smantellare una centrale nucleare una volta che essa ha esaurito la sua vita. Una centrale nucleare "dura" una ventina di anni: e dopo? Dopo sappiamo solo che occorrono 10 anni altri per raffreddare il nocciolo. Dopodiché occorrerebbe trovare il sistema di stoccare le tonnellate di acciaio e cemento radioattivi: con quali soldi? dove? in che modo?
  5. continuiamo a non avere miniere di uranio; saremo soggetti al "mercato" così come avviene ora per il petrolio;
  6. con i problemi di instabilità politica, una centrale nucleare è la prima cosa che un "terrorista" vorrebbe far saltare in aria. Questo significa che per proteggere una centrale nucleare occorre mettere in campo ulteriori costi e risorse senza la sicurezza di riuscire a farlo davvero;
  7. perché non si vuole investire nell’energia riciclabile e alternativa?

E voi cosa ne pensate, sareste favorevoli alla costruzione di impianti nucleari in Italia? Attendo le vostre risposte...

sabato 29 dicembre 2007

All You Need Is Love - The Beatles

Una delle più famose canzoni dei Beatles,contenente un messaggio chiaro: L'amore è tutto...

Killer Kola

La più grande produttrice della bevanda simbolo del capitalismo è accusata di Crimini di Lesa Umanità verso sindacalisti e lavoratori sindacalizzati.
Nel 2000 gli sono stati attribuiti l’80% degli omicidi mondiali di esponenti sindacali (112 morti assassinati); nel 2001 è stata accusata di 193 assassini. Per eliminare persone scomode Coca-Cola si appoggia ad eserciti e gruppi paramilitari.
Nel marzo 2002 un rappresentante del sindacato SINALTRAINAL è giunto in Italia per denunciare la grave condizione dei lavoratori delle ditte di imbottigliamento in Colombia, dove la metà dei lavoratori iscritti al sindacato sono stati licenziati e 14 dirigenti sindacali sono stati uccisi.
Un ricerca del Codacons ha stabilito che l’aspartame, una sostanza presente in alcuni prodotti "dietetici" (es.: Coca cola Light) genera danni al cervello soprattutto nei bambini e nei feti se assunto dalle donne in gravidanza.
Promuovendo l’uso di lattine e contenitori e bottiglie di plastica, Coca cola non si cura dei devastanti effetti causati dall’estrazione dell’alluminio nei paesi d’origine, né de problema dei rifiuti.
Inoltre, secondo l’inglese Naturwatch, utilizza ingredienti sperimentati sugli animali.

Il volto oscuro della Nestlè

Fondata in Svizzera nel 1860, la Nestlé è la maggiore multinazionale agroalimentare del pianeta, leader nel settore del latte in polvere (nel 2002 controllava il 35-50% del mercato mondiale), dell’acqua (in Italia nel 2000 controllava il 30% del mercato) e del caffé.
Nestlé è accusata di aver promosso la vendita dei suoi prodotti con campagne aggressive e irresponsabili, entrando negli ospedali, con uno stuolo di rappresentanti, per convincere i medici all’uso del latte artificiale e per distribuire campioni gratuiti anche alle madri, future possibili acquirenti. In alcuni paesi, come il Pakistan, le ingerenze della Nestlé si sono spinte alla sfera politica.
La diffusione di false notizie sulla superiore composizione del latte in polvere e le complicità di medici e politici corrotti, hanno condotto ad una drastica riduzione dell’allattamento materno (es.: in Cile dal 1950 al 1970 i neonati allattati al seno sono passati dal 95% al 20%). Nel Terzo Mondo la principale conseguenza della diffusione di massa dell’allattamento artificiale è la morte di circa 1.500.000 di bambini ogni anno. Su questo tragico bilancio pesano in primo luogo la povertà, che non permette ai genitori di assicurare ai figli le dosi di latte in polvere minime necessarie (l’allattamento artificiale di un bimbo di 6 mesi in Nigeria richiedere oltre il 47% dello stipendio minimo di un operaio) e in secondo luogo la mancanza di igiene (acqua malsana e impossibilità di sterilizzare biberon e tettarelle).
In Italia nel Marzo 2000 Nestlé è stata condannata dall’Antitrust per essersi accordata con Milupa, Nutricia, Heinz, Abbott e Humana al fine di distribuire il latte artificiale per la prima infanzia solo in farmacia (a prezzi 2 o 3 volte superiori rispetto alle altre capitali europee) e per essersi spartita le forniture gratuite agli ospedali
In Colombia nel novembre 2002 il Dipartimento Amministrativo di Sicurezza ha smascherato il tentativo della Nestlé di mettere sul mercato tonnellate di latte in polvere scadute provenienti dall’Uruguay. In questo paese la politica di importazione del latte operata da Nestlé, Danone e Parmalat, ha danneggiato l’economia nazionale causando la sovrapproduzione di latte fresco (impoverimento dei piccoli produttori, perdita di posti di lavoro nell’indotto, ecc.).

venerdì 28 dicembre 2007

L'Italia imbroglia sugli aiuti all'Africa

L'Italia e la Francia non hanno mantenuto nessuna delle loro promesse sugli aiuti umanitari per l'Africa. A formulare questo durissimo giudizio, in un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco 'Sueddeutsche Zeitung', è il cantante Bono, secondo il quale solo il cancelliere Angela Merkel ha tenuto fede agli impegni presi nel corso dell'ultimo vertice del G8 ad Heiligendamm.
«La Germania non ha imbrogliato - spiega il leader degli U2 al giornale - e lo si può constatare nella sua legge Finanziaria. Ad avere imbrogliato sono stati gli altri, la Francia e l'Italia. Durante un mio incontro con i capi di governo ad Heiligendamm - denuncia il musicista - uno di loro si è addormentato mentre stavo parlando». Alla richiesta di rivelare chi fosse l'affaticato leader', Bono si mantiene sul vago: «Nomi non ne faccio», taglia corto. «Forse è dipeso dal fatto che io sono un tipo noioso, ma la signora Merkel non si è addormentata. Ha mostrato interesse, e soprattutto non ha promesso molto e mantenuto poco. Sono stati specialmente gli italiani, invece, a violare tutte le promesse che avevano fatto».
Il cantante annuncia poi che i suoi molti impegni di carattere umanitario non gli impediranno di rituffarsi presto nell'attività musicale. «L'anno prossimo tornerò al mio naturale posto di lavoro - anticipa Bono - e registrerò un altro disco, anche se continuerò a viaggiare molto per conto dell'organizzazione umanitaria Data. I miei colleghi degli U2 - aggiunge con un pizzico di ironia - hanno però già inviato foto del sottoscritto a tutte le stazioni di polizia del mondo, con la richiesta di fermarmi e di rispedirmi subito a casa».

domenica 23 dicembre 2007

Tutto quello che non vogliono farci sapere su McDonald's

McDONALD'S spende ogni anno oltre 1,8 miliardi di dollari in tutto il mondo in pubblicità e promozioni costruendosi così un'immagine attraente e premurosa, ma dietro il faccione demente di Ronald il clown si nasconde l'unico interesse di McDonald: il profitto a tutti i costi.
Attraverso pubblicità e promozioni dirette per lo più ai bambini McDonald's reclamizza cibo non salutare perché ricco di grassi, zuccheri e sale, e povero di fibre e vitamine. Tutto ciò aumenta il rischio di malattie al cuore,di cancro e di diabete; inoltre il cibo contiene anche molti adittivi chimici, alcuni dei quali possono causare stati febbrili, ed iperattività nei bambini.Nel suo folle tentativo di accumulare sempre maggiori profitti, McDonald's sfrutta i lavoratori con salari bassi e non paga gli straordinari; inoltre si oppone alla sindacalizzazione e impedisce (con la minaccia di licenziamento) qualsiasi forma di protesta dei lavoratori per il miglioramento delle pessime condizioni di lavoro. McDonald's, come se non bastasse, deruba i poveri e danneggia l'ambiente disboscando foreste pluviali, spingendo gli abitanti di quelle zone ad andarsene, il tutto per vendere il legno o per dare spazio agli allevamenti di bestiame o per coltivare i foraggi utilizzati per nutrire gli animali che verranno mangiati nell'Occidente. Il metano emesso dagli allevamenti bovini di McDonald's è una delle maggiori cause del problema del "surriscaldamento della Terra". Per di più, ogni anno McDonald's usa una inimmaginabile quantità di confezioni di vari tipi, con un inutile spreco di carta, cartone e plastica, che spesso hanno una durata di circa un minuto (dal bancone al tavolino), molte altre, invece, finiscono come sporcizia per strada. Ancora, McDonald's assassina e tortura gli animali, infatti la maggior parte della carne proviene da allevamenti intensivi, in cui le condizioni sono indescrivibili; il cannibalismo ed la trasformazione di animali erbivori in carnivori è la regola, gli animali non vanno mai all'aria aperta ed al sole e non hanno libertà di movimento, al contrario sono costretti in box che a malapena li contengono, le loro morti sono spietatamente barbare.
Da ricordare che nel 1991 McDonald's è stato responsabile di una serie di avvelenamenti da cibo in Gran Bretagna, a causa dei quali le persone colpite soffrirono di gravi insufficienze renali.

Le torture "segrete" della CIA

A Langley, il quartier generale della Cia, hanno distrutto, contravvenendo agli ordini del potere politico, i video con il brutale interrogatorio di due terroristi.
In particolare quello di Abu Zubayda, un operativo di Al Qaeda, sottoposto al «sottomarino». Lo hanno immerso a testa in giù nell’acqua con uno straccio avvolto attorno al capo. Una situazione che provoca panico nel prigioniero, in quanto pensa di annegare. Un metodo duro e disumano.
Ciò che scandalizza di tale avvenimento è che Il “Washington Post” ha rivelato che alcuni tra i più importanti congressisti erano stati informati sulle tecniche impiegate dalla Cia negli interrogatori. Sistemi introdotti nel 2002 e svelati, tre anni dopo, dalla rete Abc. La «lista» prevedeva: 1) Scuotimento: il detenuto viene preso per la maglia e scosso in modo violento. 2) Lo schiaffo: una percossa a mano aperta sul volto. 3) La pancia: il prigioniero è colpito a mano aperta sullo stomaco; provoca dolore ma non causa danni interni. 4) Il “palo”: la persona deve restare in piedi, in manette, incatenata al suolo per oltre 40 ore. E’ una delle tecniche più temute. 5) La cella fredda: il prigioniero è tenuto nudo in una cella dove la temperatura è mantenuta sotto lo zero. Ogni tanto viene colpito con getti d’acqua. 6) Water-boarding (sottomarino): Il detenuto è immerso ripetutamente nell’acqua, con la testa coperta da uno straccio o da cellophane. Per gli esperti la vittima può resistere una manciata di secondi. A queste tecniche se ne sono aggiunte altre, impiegate da servizi di sicurezza mediorientali. 1) Rovesciamento dell’orologio biologico dell’arrestato, non facendogli capire quando è giorno o notte. 2) Privarlo del sonno per 72 ore. 3) Esporre il sospettato a temperature elevate quindi costringerlo a stare in una cella ghiacciata. 4) Assalto sensoriale: il prigioniero è tenuto in una cella con la luce sempre accesa e viene “bombardato” da musica psichedelica ad alto volume. Sull’efficacia di questi metodi non pochi 007 hanno espresso dubbi. Oltre alle implicazioni morali (ma che sono relative nel mondo degli 007), c’è il problema che il prigioniero, terrorizzato, può cercare di evitare altre violenze fornendo versioni non veritiere. E il suo racconto, oltre a non essere utilizzabile in un’aula di tribunale, è fuorviante.

sabato 22 dicembre 2007

Beatles

Una panoramica sul fantastico e psichedelico mondo dei beatles

Enzo Biagi, intervista a Don Luigi Ciotti

Fortunatamente nel mondo esistono ancora persone che si battono per delle giuste cause, non temendo le possibli conseguenze. Tra queste persone vi è sicuramente Don Ciotti, un esempio per tutti e un modelle da seguire...

Lo smog fa il giro del mondo

Vi propongo un interessante articolo tratto da Repubblica.
Gli scienziati dell'Università di Washington già da un decennio avevano intuito che lo smog potesse fare il giro del mondo. Questa consapevolezza li ha portati a studiare il percorso della polvere del deserto del Gobi, fino a scoprire che questa era in grado di attraversare l'Oceano Pacifico e mescolarsi con la polluzione atmosferica della costa occidentale nordamericana. Emily Fisher, una ricercatrice dell'università di Washington, è riuscita per la prima volta a dimostrare quello che per molti scienziati è stato per anni solo un sospetto: le zone meno inquinate della Terra corrono il serio rischio di venire "contaminate" dalle polveri sottili dei centri metropolitani, con gravi pericoli per la salute della popolazione mondiale e del pianeta.
Per il suo studio la Fisher ha utilizzato due database, uno relativo alle tempeste desertiche nei deserti del Gobi e del Taklimakan e uno contenente informazioni sulla qualità dell'aria della costa americana occidentale, entrambi compilati fra il 1998 e il 2006. Incrociandoli è riuscita a dimostrare che nei mesi primaverili le polveri provenienti dalle zone più aride di Cina e Mongolia sono presenti e molto comuni nell'aria di città come Los Angeles o San Diego. I risultati delle sue osservazioni sono stati presentati al meeting dell'American Geophysical Union di San Francisco, riscuotendo l'interesse della comunità scientifica mondiale. Secondo lo studio, tutto questo si verificherebbe quando le tempeste desertiche sono più aggressive. In questo caso, le particelle di polvere rintracciabili a migliaia di chilometri di distanza aumenterebbero di due volte e mezzo. E si tratta di materiale che, essendo tanto "leggero" da poter viaggiare attorno al Pianeta, è facilmente inalabile da parte delle persone.

venerdì 21 dicembre 2007

Caccia alle megattere, il Giappone rinuncia

Il Giappone rinuncia a uccidere le megattere. Lo ha affermato il portavoce del governo di Tokyo, Nobutaka Machimura, confermando le notizie riportate dalla rete televisiva pubblica NHK. Una decisione che arriva dopo le vibranti proteste dell'Australia e le crescenti pressioni internazionali (anche l'Italia aveva chiesto agli altri Stati membri dell'Ue di aderire alla Convenzione baleniera mondiale (Iwc) per difendere la moratoria sulla caccia alle balene e fare blocco comune contro il Giappone). Un passo indietro, dunque, per il governo nipponico, che il mese scorso aveva inviato sei baleniere per l'annuale mattanza nel Pacifico. Obiettivo: un migliaio di balene da uccidere, tra le quali figuravano, per la prima volta in quarant'anni, anche le megattere, considerate a rischio di estinzione e particolarmente amate dai "whale whatcher" per i loro salti acrobatici. Secondo il Giappone, si trattava di un programma di ricerca "scientifica". Per tutta risposta, il governo australiano aveva annunciato l'invio di aerei e di una nave per sorvegliare la missione di pesca alla balena del Giappone e raccogliere elementi in vista di un'eventuale azione giudiziaria.

giovedì 20 dicembre 2007

La sotria del rock: parte 3

« "If the doors of perception were cleansed, everything would appear to men as truly it is; infinite." »
"Quando le porte della percezione saranno aperte, tutto apparirà agli uomini com'è veramente, infinito."
« Un giorno anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra. »
(Jim Morrison)

The Doors furono un gruppo musicale rock statunitense, fondato nel 1965 da Jim Morrison (cantante), Ray Manzarek (tastierista), Robby Krieger (chitarrista) e John Densmore (batterista). Sono considerati fra i gruppi più influenti della musica rock; hanno riscosso enorme successo tra il pubblico e anche la critica è sempre stata unanime nel giudicare positivamente la loro musica che unisce elementi rock, blues, psichedelici, pop e jazz. Alcuni dei loro brani (per esempio Light My Fire e Riders on the Storm, ma se ne potrebbero citare altre dozzine) sono considerati dei classici assoluti e sono stati reinterpretati da numerosi artisti delle generazioni successive. Gran parte della leggenda dei Doors è legata al carisma del cantante Morrison, uno dei più celebri frontmen del rock anni '60 e '70, e forse di sempre. Il gruppo si sciolse definitivamente nel 1973, due anni dopo la morte di Morrison.

mercoledì 5 dicembre 2007

Violentata da sette preti, triste cronaca di un avvenimento terribile

Rita Milla, 46 anni, è diventata l'ennesimo tragico caso di uno scandalo che non accenna a placarsi negli Stati Uniti. La donna, che oggi ha 46 anni, ha vinto una clamorosa (e lunga) causa di risarcimento per aver subito violenze sessuali da sette preti a partire dall'età di 16 anni; l'arcidiocesi di Los Angeles, retta dal cardinale Roger Mahony, dovrà pagarle mezzo milione di dollari. Non solo: la donna ha avuto una figlia da uno di questi sacerdoti, mentre un altro aveva cercato di farla abortire dandole il denaro per recarsi nelle Filippine dove mettere in atto l'interruzione della gravidanza.
La notizia della vittoria giudiziaria di Rita Milla è rimbalzata su tutti i media americani. Per la diocesi di Los Angeles si tratta tuttavia solo dell'ultimo capitolo di una lunga serie di eventi negativi relativi allo scandalo degli abusi sessuali: di recente la Chiesa della metropoli californiana aveva sborsato ingenti risarcimenti per numerosi casi di violenze e molestie sessuali.

Le pretese del "re"

Sarà una lunga battaglia che avrà come teatro le aule dei tribunali. Una battaglia a suon di articoli della Costituzione italiana e della Convenzione dei diritti dell'uomo. Un braccio di ferro che porterà l'Italia indie­tro di oltre cinquant'anni, a ri­vivere il periodo del fascismo e della guerra, della monarchia e della nascita della Repubblica.
I protagonisti sono i membri del­la ex famiglia reale dei Savoia, che hanno deciso di chiedere 260 milioni di euro di danni allo Stato italiano, come risarcimento morale dei 54 an­ni di esilio. La richiesta è così suddivisa: 170 milioni di euro in­vocati da Vittorio Emanuele e 90 milioni da suo figlio Ema­nuele Filiberto, più gli interessi. Inoltre i Savoia vogliono la re­stituzione dei beni confiscati dallo Stato al momento della nascita della Repubblica Italia­na.
Questo fatto è a dir poco surreale. Forse Vittorio Emanuele e suo figlio si sono dimenticati che il periodo delle monarchia è finito, e che non hanno più alcuna autorità sullo stato, in quanto esiste fortunatamente un sistema democratico basato sulla repubblica. Ma non provano un minimo di vergogna, a chiedere un risarcimento dopo aver permesso a Mussolini l'instaurazione del fascismo, portando cosi l' Italia sull'orlo del baratro....
Mi rifiuto assolutamente di chiamare Vittorio Emanuele re, in quanto tale espressione è il simbolo di una mentalità vecchia e medievale, dove il potere veniva consegnato nelle mani di un' unica persona, tralasciando così la cosa più importante: il potere è del popolo, non del sovrano.

giovedì 22 novembre 2007

Boom della cocaina in Europa

E' boom per la cocaina, in Italia come in Europa: quattro milioni e mezzo sono gli europei che l'hanno consumata almeno una volta negli ultimi 12 mesi, un milione in più rispetto all'anno scorso. Nell'annuale rapporto dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt), la triste classifica dei paesi dove si consuma maggiormente cocaina colloca l'Italia al terzo posto, preceduta da Spagna e Gran Bretagna.Il numero di morti per droga non accenna a diminuire: nonostante la politica di prevenzione e il grande impegno antidroga mostrato dai paesi della Unione, nel 2005 i decessi correlati all'uso di stupefacenti in Europa e Norvegia sono stati fra i 7.000 e gli 8.000.
L'ultimo capitolo del rapporto è riservato all'ecstasy, la droga sintetica più usata nei 17 Paesi europei presi in esame. L'Europa consuma il 38 per cento di tutte le "pasticche" prodotte nel mondo. L'Oedt cita anche una ricerca inglese, secondo cui tra il 1999 e il 2003, il consumo di pastiglie fra i ragazzi è più che raddoppiato.

Beppe Grillo, eroe o astuto oratore?

Fino a poco tempo fa era esploso il caso Beppe Grillo. Finalmente qualcuno si era deciso a dare una bella scrollata alla nostra politica Italiana. Con la sua comicità e con i suoi discorsi aveva sottolineato il malessere del paese, cercando in tal modo di dare una svolta alle cose. Una serie di fortunate apparizioni, il V-Day e poi...... più nulla.
Tutte quelle belle parole, quei progetti, quelle idee che fine hanno fatto? è cambiato qualcosa?Grillo è riuscito ad avviare un processo che portasse a un miglioramento generale del nostro paese? oppure tutto ciò non erano altro che un modo per farsi pubblicità e per acquistare il consenso di alcune persone?
Ancora una volta le parole si sprecano nell' aria e di risultati se ne vedono pochi....
La mia perplessità aumenta, e guardo con sempre maggiore circospezione verso il futuro.

mercoledì 21 novembre 2007

Spietata caccia alle balene nel Polo Sud

Sono partite all'assalto nel più totale anonimato, spegnendo i segnali radio che permettono di identificare le navi. Tra un mese arriveranno a destinazione, nell'area antartica, per festeggiare il Natale massacrando balene. Sono le otto imbarcazioni che costituiscono la flotta da caccia giapponese: quattro catcher per inseguire e uccidere le prede, una nave fattoria per macellare i più grandi animali del mondo, un paio di ricognitori e una barca appoggio. Gli arpioni nipponici si muovono verso Sud con l'obiettivo di uccidere più di mille balene in nome della scienza. Tokyo non può violare formalmente la moratoria che è stata decisa vent'anni fa dalla Commissione baleniera internazionale allo scopo di evitare la rapida estinzione di "Moby Dick": la sua è ufficialmente una missione di studio. Ma una balenottera comune (che noi chiamiamo così perché si trova anche nel Mediterraneo anche se ormai è tutt'altro che comune) pesa tra le 60 e 80 tonnellate: sembrerebbe offrire materiale sufficiente per dare lavoro a parecchi laboratori, eppure da due decenni la flotta giapponese uccide "per motivi scientifici" centinaia di balene l'anno. Questa volta Tokyo ha alzato il tiro: nel mirino degli arpioni entreranno non solo 935 balenottere minori e 50 balenottere comuni ma per la prima volta anche 50 megattere, una specie molto rara.

sabato 17 novembre 2007

La tortura nel mondo: un deliberato attacco alla dignità umana

Vi propongo un interessante articolo tratto dal sito italiano di Amnesty International.
La tortura è un fenomeno semi-clandestino: fino a quando non viene inchiodato dalle “immagini”, nessun governo ammette che nel suo paese sia praticata la tortura. Del resto nessuna legge, nazionale o internazionale, la permette o giustifica. La tortura è una violazione dei diritti umani vietata, dunque, ma non impedita.In 132 paesi del mondo si tortura per estorcere confessioni, punire reali o presunti colpevoli di reati, imporre disciplina o supremazia psicologica, seminare il terrore. La tortura è, dal punto di vista chi la usa, un metodo estremamente efficace: anche quando non uccide, incute paura e annichilisce. Il suo obiettivo ultimo non è la morte della vittima ma il suo annientamento come essere umano, l’annullamento della sua personalità, dignità, individualità. Non a caso, le conseguenze psicologiche e sociali della tortura sono ben più profonde e difficili da cancellare di quelle fisiche.La tortura esiste perché fa parte di un vero e proprio “sistema”, fatto di azioni (l’ordine di torturare, la “formazione” del torturatore, l’atto della tortura, la supervisione da parte di un medico) e di omissioni (la negazione delle responsabilità, le mancate indagini, l’assenza di punizioni) e reso possibile da una parola-chiave: impunità, ovvero quel meccanismo per cui i responsabili della tortura non vengono puniti e le vittime della tortura non ottengono giustizia.

Petizione per l'ambiente

TUTTI COLORO CHE VORREBBERO UNA LEGGE CHE OBBLIGHI LE MULTINAZIONALI DEL PETROLIO AD INSTALLARE DISTRIBUTORI DI IDROGENO IN OGNI STAZIONE DI SERVIZIO E A PRODURLO UTILIZZANDO ENERGIE ALTERNATIVE, POSSONO FIRMARE LA RELATIVA PETIZIONE ONLINE CLICCANDO QUI: http://www.petitiononline.com/idrogeno/petition.html

venerdì 16 novembre 2007

Voto storico all'Onu

Sì alla moratoria della pena di morte.
La Risoluzione ha ottenuto 99 voti a favore
Ora il testo passerà all'assemblea generale. Entro la metà dicembre il voto definitivo sulla proposta italiana
Voto all'Onu: con 99 voti a favore, 52 contrari e 33 astensioni la terza comissione delle Nazioni Unite ha approvato la Risoluzione sulla moratoria della pena di morte fortemente voluta dall'Italia. La risoluzione L29 era stata presentata da Nuova Zelanda e Brasile, e depositata presso la Terza Commissione il 1 novembre scorso, e il 15/11/07 erano iniziate le procedure di voto con l'esame degli emendamenti. Il testo - che passerá ora all'assemblea generale, dove dovrebbe essere votata entro la metá di dicembre - ha ottenuto due voti in più della maggioranza richiesta dei 97 necessari, per ottenere la maggioranza assoluta. L'Italia conduceva la battaglia per la moratoria sulla pena di morte da 13 anni e i tre precedenti tentativi, nel 1994, nel 1999 e nel 2003, erano falliti.

La storia del rock: parte 2

I Rolling Stones sono una tra le più importanti band ed espressione del rock, ovvero di quel genere musicale che è l'evoluzione del rock & roll anni ' 50, rivisitato da loro in chiave più dura con ritmi lascivi, canto aggressivo e testi volgari, il tutto condito da penetranti dosi di sesso e dalla celebrazione delle droghe pesanti. Per il loro essere (fin troppo) trasgressivi furono chiamati i"brutti, sporchi e cattivi" e contrapposti ai più rassicuranti Beatles ( Anche se tale contrapposizione fu creata spesso dagli stessi Rolling Stones che si comportavano in modo volutamente antitetico rispetto ai Beatles , creando così un modello alternativo ad uso e consumo della stampa musicale ). I Rolling Stones sono stati, e sono tuttora, una autentica pietra miliare nell'evoluzione della musica del novecento, portando sotto i riflettori il malcontento e di conseguenza la protesta di intere generazioni, incarnando cosi' il travagliato spirito dei grandi bluesman del passato e scegliendo una frase di una canzone di uno di questi (Muddy Waters) come nome del loro gruppo.

lunedì 12 novembre 2007

L' importanza del silenzio

Mi accorgo sempre di più che ognuno di noi cerca sempre di affermare il proprio ego personale sugli altri, di essere al centro dell' attenzione, di pensare solamente a se stesso. Così facendo noi continuiamo a parlare convinti di avere la conoscenza di ogni cosa, di sapere sempre qual' è la strada giusta da intraprendere. Questa società, questo mondo e le persone che lo abitano, sembrano avere la risposta a ogni domanda e, parlano, parlano,parlano. Se solo una volta ognuno stesse in silenzio e provasse ad ascoltare l'altro, senza interromperlo, senza sopraffarlo con le proprie idee o teorie, allora forse capiremo cose che fino da allora non erano state prese da noi in considerazione. Se per una volta calasse il silenzio, tutte le parole vuote e prive di significato cadrebbero, e rimarremo soli con noi stessi, con la nostra realtà più nascosta che spesso non emerge, e sarà proprio grazie a questa che ognuno di noi troverà il giusto equilibrio, che lo terrà a galla in questo mondo.
Forse il saper ascoltare gli altri e la capacità di entrare dentro di noi fino al profondo delle nostre radici, e quello che in questa società manca... Perché il silenzio e l' ascolto a volte valgono più di mille parole.

Calcio = Violenza ?

Scattano i primi provvedimenti dopo la domenica di follia nel calcio: chiuse a tempo indeterminato le curve di Bergamo e Taranto. Le trasferte dei tifosi saranno limitate da due norme restrittive: la possibilità dei prefetti di chiudere settori dello stadio per motivi di ordine pubblico e il divieto di vendita cumulativa dei biglietti, che potranno essere acquistati uno per persona e solo nella provincia dove si gioca la partita. In sostanza, a quanto si è appreso, un tifoso per andare in trasferta dovrebbe prima recarsi nella provincia dell'incontro per acquistare il biglietto. E ancora: i questori potranno vietare le gare anche nel caso di incidenti al di fuori dello stadio.Inoltre, La decisione di sospendere il campionato potrebbe essere presa oggi stesso dalla Federcalcio.
Questi episodi di violenza dovrebbero far riflettere tutti noi. Capibile e il rancore e il senso di smarrimento che alberga ora nei cuori dei tifosi, per la morte del giovane Gabriele Sandri, ma ciò non deve diventare il pretesto per commettere atti criminali e vandalici. Spero che vengano presi seri provvedimenti al riguardo, sopprattutto il definitivo stop del campionato sarebbe la scelta ideale per tentare di restituire a questo calcio malato, gli immensi valori che lo hanno reso lo sport più bello del mondo....

Crimea, disastro ecologico. Affondano 4 navi

All'alba di ieri in Crimea si è verificato un fatto sconcertante. Una petroliera è affondata ed ha sparso vicino alla costa circa 2 mila tonnellate di gasolio. Altre navi cariche di zolfo e di minerali ferrosi si sono inabissate. Il tutto mentre l'intera penisola di Crimea rimaneva al buio, come effetto dei venti e dei lampi causati dalla forte tempesta. I meteorologi non prevedono nulla di buono perché ritengono che il nubifragio durerà a lungo, forse tre giorni. Questo rende difficoltose le operazioni di salvataggio degli equipaggi e impossibile il recupero del carburante finito in acqua. «Ci vorranno forse anni per ripulire il disastro», ha detto uno dei responsabili locali.
Gli effetti, purtroppo, non possono lasciare indifferenti i Paesi del Mediterraneo, dove il Mar Nero riversa le sue acque ora cariche di veleni. Urge quindi un' immediata soluzione.

domenica 11 novembre 2007

La pena di morte

Amnesty International: oltre 20.000 prigionieri nei bracci della morte.
Secondo i dati sull’applicazione della pena di morte nel mondo, diffusi oggi dall’organizzazione per i diritti umani, nel 2005 sono state messe a morte almeno 2.148 persone in 22 paesi. Il 94% delle esecuzioni ha avuto luogo in Cina, Iran, Arabia Saudita e Usa.
Lo scorso anno sono state emesse 5.186 condanne a morte in 53 paesi. Le informazioni in possesso di Amnesty International evidenziano che in Cina vi sarebbero state circa 1.770 esecuzioni. Ma il numero effettivo potrebbe essere molto più alto: secondo un esperto legale cinese, sarebbero circa 8.000 i prigionieri messi a morte nel paese ogni anno.
Nel corso del 2005 in Iran sono stati messi a morte almeno 94 prigionieri, in Arabia Saudita almeno 86. In entrambi i paesi, i dati reali potrebbero essere più alti. Sono invece 60 le esecuzioni registrate in Usa, più di 1.000 dal 1976, anno della reintroduzione della pena capitale. Tuttavia, i dati resi pubblici oggi sono approssimativi a causa del segreto che circonda l’applicazione della pena di morte. Molti governi, come quello cinese, rifiutano di pubblicare statistiche ufficiali sulle esecuzioni, in paesi come il Vietnam le informazioni su questo argomento sono considerate ‘segreto di Stato’. Il rapporto di Amnesty International mette in luce, inoltre, le conseguenze mortali dei processi iniqui. In Giappone, diverse persone sono state condannate a morte dopo essere state sottoposte a maltrattamenti, costrette a confessare crimini mai commessi. In paesi come la Bielorussia e l'Uzbekistan un sistema penale pieno di falle e minato dalla corruzione crea terreno fertile per errori giudiziari. Secondo denunce attendibili, le esecuzioni in Uzbekistan avvengono spesso dopo processi iniqui, a seguito di maltrattamenti e torture con lo scopo di estorcere confessioni.
Spontaneamente sorge un interrogativo, come può lo stato arrogarsi il diritto di decisione della vita di un essere umano. Quale potere gli permette di fare ciò?. L' abolizione della pena di morte è una delle più grandi battaglie del nostro tempo da sostenere, perchè punire è legittimo ma uccidere è sempre sbagliato.

Droga, aumentano i teenager in cura

Vi propongo un interessante articolo tratto dal Corrire della sera.
Per la prima volta in Italia aumenta la percentuale di teenager in cura nei servizi pubblici per le tossicodipendenze. È quanto emerge dalla «Rilevazione attività nel settore delle tossicodipendenze - Anno 2006» appena pubblicata sul sito del ministero della Salute.
Secondo il rapporto, infatti, dei 171.353 tossicodipendenti in cura nei 544 Sert, lo 0,2%, pari a 327, ha un'età inferiore ai 15 anni. In tutti gli anni considerati, dal 1991 al 2006, si è passati da 87 a 327 ragazzi sotto i 15 anni in cura, ma con una percentuale costante sul totale pari allo 0,1% negli anni, fino, appunto, a raggiungere lo 0,2% lo scorso anno. Secondo la rilevazione, comunque, nel tempo si osserva un evidente e progressivo invecchiamento dei pazienti afferenti ai servizi: la percentuale di pazienti di età 20-24 è diminuita (28,6% nel 1991, 11% nel 2006) e quella relativa alla fascia di età più avanzata (maggiore di 39 anni) è regolarmente aumentata (2,8% nel 1991, 27,5% nel 2006).
Per quanto riguarda le sostanze assunta, il 71,3% degli utenti in carico nel 2006 ha assunto primariamente eroina, mentre l'uso primario di cannabinoidi e di cocaina ha riguardato, rispettivamente il 9,6% e il 14% dei soggetti trattati. Analizzando il trend si nota una diminuzione del ricorso all'eroina (90,1% nel 1991, 85,6% nel 1998, 71,3% nel 2006) e un aumento a partire dal 1995, molto evidente negli anni 2000, del consumo di cocaina (1,3% nel 1991, 14% nel 2006); la percentuale di utilizzatori di cannabinoidi, in crescita nel tempo, sembra negli anni più recenti essersi stabilizzata intorno al 10%.
Questi dati sono sconcertanti, sintomi di un problema con radici profonde. Attendo i vostri commenti...

mercoledì 31 ottobre 2007

La storia del rock: parte 1

"Lascia che ti porti con me, vado nei campi di fragole.Non c' è niente di reale e niente per stare in ansia. Campi di fragole per sempre." Con questa frase si apre Srawberry Filds Forever, una delle più belle canzoni dei Beatles. Dalla storica band di Liverpool inizierà il mio viaggio nei meandri più profondi del rock, alla scoperta di quei messaggi, che grazie a questo genere musicale hanno potuto iniziare a diffondersi a partire dagli anni '60. Beatles: Quattro nomi che hanno svolto una parte importante della storia della musica, che hanno colorato, con una indimenticabile colonna sonora, un decennio caratterizzato da progresso tecnologico ed emancipazione femminile, macchiato da guerre incomprensibili e lotte razziali estenuanti.Quattro ragazzi che avrebbero potuto tranquillamente restare un complessino, come ce n’erano tanti, ma che invece diventarono un fenomeno musicale per la storia del rock e della musica pop contemporanea, che ha inciso tra il 1962 e il 1970 una serie di LP memorabili.
JOHN LENNON
Irrequieto, ribelle, trasgressivo, ineducato, ma terribilmente bravo quando si metteva a giocare con le note musicali. Un ciuffo alla Elvis Presley, suo mito incontrastato, l’aria da leader che metteva a tacere chiunque cercasse di scavalcarlo, una camicia a quadri che sottolineava la sua appartenenza alla middle class, ma portata svogliatamente per sottolineare il suo ribrezzo per qualsiasi tipo di classificazione.
PAUL MC CARTNEY
Il 18 giugno 1942, al Walton Hospital di Liverpool, la signora Mary McCartney diede alla luce James Paul McCartney, un bambino che nei decenni successivi si sarebbe rivelato un vero genio nel campo musicale.L’ambiente in cui il piccolo Paul crebbe era completamente diverso da quello in cui visse John. I due ragazzi potevano considerarsi l’uno l’opposto dell’altro, ma anche per questo s’incastravano alla perfezione.
RINGO STARR
Ringo Starr, Richard Starkey all’anagrafe, non si sarebbe mai immaginato di entrare a far parte, forse un po’ per caso, del gruppo più famoso del mondo.La sua storia è simile a quella di tanti altri ragazzi, ma caratterizzata da una forza di volontà che ben pochi avrebbero avuto.Ringo nacque il 7 luglio 1940. Suo padre (che era solito farsi chiamare Big Richie per distinguersi dal figlio) lo abbandonò quando ancora aveva tre anni, a causa dei continui litigi con mamma Elsie. Ringo crebbe con la convinzione che Big Richie fosse una persona orribile, probabilmente in seguito ai continui commenti velenosi della madre.
GEORGE HARRISON
George è sempre stato considerato il Beatle taciturno, introverso e perennemente serio. E’ parzialmente vero, ma la sua adolescenza è stata sicuramente più movimentata di quella di Paul.Ultimo figlio di una famiglia numerosa, George nacque il 25 febbraio 1943 al numero 12 di Arnold Grove. Il suo destino sembrava segnato: tutti gli Harrison erano nati e morti nel Merseyside, guadagnandosi da vivere con lavori umili ma onesti.
Per concludere questa panoramica sui Beatles citerei una frase di Arrigo Polillo:
“Se è vero, come è vero, che l’uomo ha bisogno di idoli, meglio allora quei quattro ragazzi di Liverpool che Hitler”.

sabato 13 ottobre 2007

Le problematiche ambientali

Ho deciso di partecipare al blog action day di questo anno, la cui tematica riguardante è quella ambientale. Vi proporrò un attenta analisi di alcuni dati che ci riguardano da vicino.
DEFORESTAZIONE
In Italia negli ultimi 10 anni, secondo il Corpo Forestale dello Stato sono stati distrutti dagli incendi quasi tutti dolosi, 1.400.000 ettari, pari alla superficie della Campania.Oggi complessivamente non rimane che il 30% della superficie iniziale delle foreste, concentrata però nel Nord Europa e tuttora in pericolo a causa delle piogge acide; nelle regioni mediterranee non resta invece che il 5% del manto originario.
INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Al NO2 (biossido di azoto), il più sensibile tra gli indicatori dello smog, sono attribuiti circa duemila morti ogni anno in Italia.
Al CO (monossido di carbonio), mille novecento decessi in Italia.
Il PM10, è responsabile di novecento decessi in più ogni anno.
Secondo un indagine, riducendone le emissioni si potrebbero salvare novecento vite all’anno. Inoltre secondo alcuni studi pubblicati negli Stati Uniti vivere in aree a elevata densità di PM10 riduce l’aspettativa di vita di uno o due anni.
POSSIBILI SOLUZIONI
Il riciclaggio, oltre a essere amico dell’ambiente, dell’aria pulita e del suolo, abbatte notevolmente le emissioni: bastano 800 grammi di carta separata in casa e avviata alla raccolta differenziata per risparmiare un chilo di CO2 in atmosfera.
Inoltre se si dispone di un’impianto di riscaldamento condominiale, vale la pena convincere tutti i condomini a installare le cosiddette valvole termostatiche.
Con questi accorgimenti si può risparmiare combustibile, dunque denaro ed emissioni di gas serra, fino a un 20%. Infine, lavastoviglie e lavatrici possono provocare consistenti emissioni di gas serra.
Quindi andrebbero utilizzate a pieno carico, a temperature medio–basse e senza asciugatura, si otterrebbe un risparmio dei consumi energetici e di anidride carbonica fino al 50%.

venerdì 12 ottobre 2007

Una battaglia da sostenere

Una delle battaglie fondamentali che si deve combattere oggi è quella sulla conoscenza, sull'informazione, sul diritto alla comunicazione. I media ufficiali, sono spesso di proprietà delle grandi aziende, e delle multinazionali, infatti, meno di 20 corporation detengono la maggior parte del mercato dei media. I media, le pubblicità, l'entertainment dominano le nostre vite, condizionano le nostre scelte e le nostre priorità, ci manipolano, dettano quello che si può dire e quello che non va detto. Mentre siamo impegnati a vedere un telefilm o mentre discutiamo appassionatamente sul rendimento di questo o quel calciatore, delle ricche ed avide persone sono occupate a distruggere il pianeta e a super sfruttare le persone per la loro sete insaziabile di profitto.
Certamente Internet è un mezzo di comunicazione rivoluzionario che può mettere fortemente in discussione il potere di propaganda dei media ufficiali, fornendo, ad ognuno di noi, la possibilità di distribuire informazione a costi molto bassi e al di fuori dello stretto controllo dell'autorità. Internet è il nuovo mezzo per lo scambio di informazione globale. Grazie alla grande rete tutti noi possiamo far sentire la nostra opinione liberamente, e senza alcuna restrizione vincolante. E' quindi giunto il momento di scendere in campo, e sostenere le nostre opinioni, per non cadere in quella spirale senza fine chiamata mediocrità.

giovedì 11 ottobre 2007

Una politica che è solo far carriera

Sono sconcerto della situazione politica italiana attuale. Ormai ho quasi totalmente perso la fiducia in essa. Non avrei mai potuto immaginare di arrivare fino a questo punto, ma devo ricredermi. Ciò che reputavo una delle poche cose importanti e su cui fare affidamento nella vita, si è invece, rivelata per il suo lato peggiore, lasciandomi completamente disorientato.
Ormai i veri ideali che da tempo immemore animavano gli animi dei politici, sembrano essere del tutto scomparsi, lasciando spazio alla cupidigia, all' ipocrisia e alle azioni deleterie o finalizzate esclusivamente verso i propri interessi. Infatti, ora, i politici sembrano concentrare le proprie azioni non verso le persone comuni ma, su ben altro. Non è un discorso di destra o sinistra, giudico i politici italiani sullo stesso piano: degli emeriti incapaci, ciò non vale naturalmente per tutti, ma per la stragrande maggioranza di loro. Sorrido al solo pensiero dei politici che si riempiono la bocca di belle parole, che poi cadono inesorabilmente nel vuoto, o per coloro che dichiarano di combattere per i valori della famiglia, e poi loro stessi sono divorziati. Mi fanno ridere coloro che dichiarano di combattere per la difesa dell' ambiente, e poi si scopre che inquinano con i loro yacht super lussuosi. Ridere, credo che questa sia la soluzione perché altrimenti c'è da rassegnarsi. La fiamma che un tempo ardeva nel mio cuore per la politica, si è ridotta a un piccolo e fragile barlume, che è però ancora presente, in attesa che le cose cambino...

sabato 6 ottobre 2007

Esami di riparazione

Vi propongo parte di un articolo tratto da corriere. it.

Da quest'anno scolastico tornano gli esami di riparazione. Gli studenti delle scuole superiori che hanno contratto i cosiddetti debiti formativi dovranno colmare le proprie lacune entro il prossimo 31 agosto e comunque prima che inizi il nuovo anno scolastico. «Chi ha saldato andrà avanti, chi ha bisogno di più tempo si fermerà» ha annunciato il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, che ha già firmato e inviato un apposito decreto con le nuove modalità per il recupero dei debiti alla Corte dei conti. Secondo il suddetto, entro il 31 agosto di ogni anno, si dovranno concludere le iniziative di recupero e subito dopo, ma non oltre l’inizio delle lezioni dell’anno successivo, si effettueranno le verifiche finali sulla base delle quali si concluderà lo scrutinio dell’alunno con un giudizio definitivo: promozione o bocciatura.

Cosa ne pensate di questa nuova riforma? Un metodo per rendere la scuola più seria o ancora più stressante? aspetto i vostri commenti....

sabato 29 settembre 2007

Le 100 canzoni più belle

Vi pubblico le 100 canzoni più belle secondo la rivista Rolling stones
1 Like a Rolling Stone - Bob Dylan 1965 2 I Can't Get No Satisfaction - The Rolling Stones 1965 3 Imagine - John Lennon 1971 -4 What's Going On - Marvin Gaye 1971 - 5 Respect - Aretha Franklin 1967 6 Good Vibrations - The Beach Boys 1966 7 Johnny B. Goode - Chuck Berry 1958 8 Hey Jude - The Beatles 1968-11 Smeels like teen spirit Nirvana 10 What'd I Say - Ray Charles 1959 11 My Generation - The Who 1965 - A Change Is Gonna Come - Sam Cooke 1964 13 Yesterday - The Beatles 1965-14 Blowin' in the Wind - Bob Dylan 1963 15 London Calling - The Clash 1980 16 I Want to Hold Your Hand - The Beatles 196317 Purple Haze - Jimi Hendrix 1967 -18 Maybellene - Chuck Berry 1955-19 Hound Dog - Elvis Presley 1956-20 Let It Be - The Beatles 197-21 Born to Run - Bruce Springsteen 1975 -22 Be My Baby - The Ronettes 1963 23 In My Life - The Beatles 1965-24 People Get Ready - The Impressions 1965 25 God Only Knows - The Beach Boys 1966 26 A Day in the Life - The Beatles 1967 27 Layla - Derek and the Dominos 1970 28 (Sittin' on) the Dock of the Bay - Otis Redding 1968 -29 Help! - The Beatles 1965-30 I Walk the Line - Johnny Cash 1956 31 Stairway to Heaven - Led Zeppelin 1971-32 Sympathy for the Devil - The Rolling Stones 1968-33 River Deep, Mountain High - Tina Turner 1966 34 You've Lost That Lovin' Feeling - The Righteous Brothers 1964 35 Light My Fire - The Doors 1967 -36 One - U2 1991 -37 No Woman, No Cry - Bob Marley 1975-38 Gimme Shelter - The Rolling Stones 1969 39 That'll Be the Day - Buddy Holly 1957 40 Dancin' in the Streets - Martha and the Vandellas 1964 41 The Weight - The Band 1968 42 Waterloo Sunset - The Kinks 1968 43 Tutti Frutti - Little Richard 1956 44 Georgia on My Mind - Ray Charles 1960-45 Heartbreak Hotel - Elvis Presley 1956 46 Heroes - David Bowie 1977 47 Bridge Over Troubled Water - Simon & Garfunkel 1970 48 All Along the Watchtower - Jimi Hendrix 1968 49 Hotel California - The Eagles 1976-50 The Tracks of My Tears - Smokey Robinson 1965 51 The Message - Grandmaster Flash 1982 52 When Doves Cry - Prince 1984 53 Anarchy in the U.K. - The Sex Pistols 1977 54 When a Man Loves a Woman - Percy Sledge 1966-55 Louie Louie - The Kingsmen 1963 56 Long Tall Sally - Little Richard 1956 57 A Whiter Shade of Pale - Procol Harum 1967-58 Billie Jean - Michael Jackson 1983 59 The Times They Are A-Changin' - Bob Dylan 1964 60 Let's Stay Together - Al Green 1971 61 Whole Lotta Shakin' Going On - Jerry Lee Lewis 1957 62 Bo Diddley - Bo Diddley 1955 63 For What It's Worth - Buffalo Springfield 1967 -64 She Loves You - The Beatles 1963 65 Sunshine of Your Love - Cream 1967-66 Redemption Song - Bob Marley 1980-67 Jailhouse Rock - Elvis Presley 195768 Tangled Up in Blue - Bob Dylan 1975 69 Crying - Roy Orbison 1961 70 Walk On By - Dionne Warwick 1964 71 California Girls - The Beach Boys 1965 72 Papa's Got a Brand New Bag - James Brown 1966 73 Summertime Blues - Eddie Cochran 1958 74 Superstition - Stevie Wonder 1972 75 Whole Lotta Love - Led Zeppelin 1969 76 Strawberry Fields Forever - The Beatles 1967 77 Mystery Train - Elvis Presley 1955 78 I Got You (I Feel Good) - James Brown 1965 79 Mr. Tambourine Man - The Byrds 1965 80 I Heard It Through the Grapevine - Marvin Gaye 1968 81 Blueberry Hill - Fats Domino 1956 82 You Really Got Me - The Kinks 1964 83 Norwegian Wood - The Beatles 1965 -84 Every Breath You Take - The Police 1983 -85 Crazy - Patsy Cline 1961 86 Thunder Road - Bruce Springsteen 1975-87 Ring of Fire - Johnny Cash 1963 88 My Girl - The Temptations 1965 89 California Dreamin' - The Mamas & The Papas 1965 90 In the Still of the Night - The Five Satins 1956 91 Suspicious Minds - Elvis Presley 1969 92 Blitzkrieg Bop - The Ramones 1976 93 I Still Haven't Found What I'm Looking For - U2 1987 -94 Good Golly, Miss Molly - Little Richard 1958 95 Blue Suede Shoes - Carl Perkins 1956 96 Great Balls of Fire - Jerry Lee Lewis 1957 97 Roll Over Beethoven - Chuck Berry 19569 8 Love and Happiness - Al Green 1972 99 Fortunate Son - Creedence Clearwater Revival 1969 100 You Can't Always Get What You Want - The Rolling Stones 1969

Una televisone scandalosa

Mi stupisco continuamente dei telegiornali che vanno in onda su alcune note emittenti televisive.
Nei medesimi si da grande rilevanza a notizie del tutto futili, tralasciandone, invece, di più importanti. L' esempio più eclatante è forse, quello di studio aperto. Infatti, esso approfondisce numerose tematiche di "grandissima rilevanza" e "interesse sociale", come il cane che ha perso una zampa, la nuova avventura amorosa dell' ennesimo vip o calciatore, o la nascita di un piccolo orso in uno zoo. La gente muore nel mondo, attualmente si combattono circa 200 conflitti sulla terra, milioni di persone non hanno a disposizione cure sanitarie adeguate, ma a studio aperto (e non solo) se ne fregano, raccontandoci invece, la storia di una signora che ha perso il proprio gatto. Secondo me, definire ciò informazione giornaliera, da cui dipende la nostra formazione culturale, è un vero e proprio reato. Una sola cosa mi sento di chiedere ai direttori di questi "telegiornali": Basta !!! smettiamo di dare importanza a queste emerite c*****e, e parliamo invece di cose serie. Spero che questo appello non cada nel vuoto.
E voi cosa ne pensate? Siete soddisfatti dai tg che vanno in onda oppure no?
Fate sentire la vostra importante opinione...

giovedì 27 settembre 2007

Un inutile guerra

Ho deciso di pubblicare alcuni dati agghiaccianti sulla guerra in Iraq. Tutte le stime riportate provengono da fonti ufficiali.
  • 1055 soldati americani uccisi
  • 7400 soldati americani feriti
  • circa il 64% dei soldati feriti non potranno tornare a una vita normale, sono numerosissimi gli amputati
  • 1 soldato americano su 6, al ritorno dalla guerra, ha mostrato segni di stress post-traumatico, anche gravi
  • in Iraq sono state distrutte oltre 200 scuole
  • ogni mese muoiono circa 20 persone a causa di mine inesplose
  • 135 sono i soldati non americani della coalizione morti
  • gli americani hanno stanziato circa 151,1 miliardi di dollari per la guerra, con essi si sarebbe potuto dimezzare la fame nel mondo, o coprire l' intero fabbisogno di farmaci per l' AIDS
  • l' uranio impoverito utilizzato ha contribuito all' inquinamento di molti fiumi

Ora mi chiedo.... Ma alla fine grazie a questa guerra è stato risolto qualcosa? Il terrorismo è stato sconfitto?..... Certo che no. Sono state sprecate inutilmente delle vite umane, soldati americani, bambini, civili. Ma i potenti della terra se ne fregano di questi dati, li considerano come semplici numeri, ma dietro ognuno di questi numeri c'è una persona come noi. Come può l' uomo essere impassibile davanti a questi avvenimenti, o addirittura considerarli giusti. La giustizia consiste forse nel porre fine alla vita di persone innocenti, che nulla hanno a che fare con atti di terrorismo? Mi ero illuso che nell' animo dell' uomo potesse esservi compassione e il desiderio di costruire un mondo migliore, ma mi sono accorto di una cosa: l' uomo alla fine è sempre la solita bestia.

mercoledì 26 settembre 2007

La storia

La storia è fatta dagli uomini, ma si ricorda solo dei rè. Questa è una verità purtroppo indiscutibile, ma le poche eccezioni ad essa sono straordinarie. Momenti, ricordi, avvenimenti, che si fissano nella mente di ognuno di noi, e vi rimangono indissolubilmente legati. Questi sono quindi la testimonianza che chiunque può lasciare un' impronta visibile nella storia dell' umanità, che entrerà a far parte dell' eternità......
E voi cosa ne pensate? Può un singolo uomo cambiare lo scorre degli eventi? A voi l'ardua sentenza....

lunedì 24 settembre 2007

Il nemico numero 1: La Mediocrità

Basta!
Sono stufo di questa società, dove ognuno pensa solamente a se stesso, dove regna l' ipocrisia e il perbenismo interessato. Dove le nuove generazioni (compresa la mia) sono prive di ideali, e si identificano in personaggi, come quell' imbecille e arrogante di Fabrizio Corona....
Il mondo stà lentamente cadendo a pezzi, ma noi continuiamo a fare finta di nulla, ce ne freghiamo totalmente di ciò che è intorno a noi, sperando che qualcuno risolvi i problemi al posto nostro, ma non è così. Se aspettiamo che sia qualche politico, o qualche personaggio illustre a venire a capo di questa situazione, allora stiamo perdendo tempo. Tocca a noi in persona scendere in campo per difendere i diritti di tutti e costruire così, un mondo migliore.

sabato 22 settembre 2007

Il vento di un nuovo inizio

Ho deciso di creare questo blog, per un preciso scopo: esprimere le mie opinioni sul mondo che ci circonda e, trattare argomenti vicini alla nostra realtà quotidiana.
Cercando di offrire spunti di riflessione su tamatiche che riguardano in particolare noi giovani.
In tal modo spero di poter attrarre l'attenzione di coloro, che non si limitano a guardare le cose da una sola prospettiva, ma da ogni punto di vista.

Spero che questa idea sia da voi apprezzata....